Lorna Gladys Tolchard Wing, meglio conosciuta come Lorna Wing, è stata una psichiatra e ricercatrice britannica, tra le figure più influenti nello studio delle condizioni del neurosviluppo. Il suo lavoro ha trasformato radicalmente la comprensione dell’autismo, aprendo la strada a una visione più ampia, inclusiva e rispettosa delle differenze individuali. Negli anni Ottanta, ha introdotto il concetto di “spettro autistico”, superando l’idea di un disturbo unico e rigido. Ha dimostrato che esiste una gamma molto ampia di manifestazioni dell’autismo, accomunate da difficoltà nella comunicazione sociale e da comportamenti ripetitivi, ma diverse per intensità e caratteristiche. Con questa nuova prospettiva, ha favorito diagnosi più accurate e una maggiore consapevolezza del disturbo.
Nata a Gillingham, nel Kent, nel 1928, si laureò in medicina e si specializzò in psichiatria al Maudsley Hospital di Londra. Sposò John Wing, anch’egli specializzato in psichiatria, nel 1950 e nel 1956 i due ebbero una figlia, Susie, a cui fu diagnosticata una forma di autismo. L’esperienza personale segnò una svolta anche nella sua vita professionale: dagli anni Cinquanta iniziò a dedicarsi allo studio dei disturbi dello sviluppo. Nel 1962 fu tra le fondatrici della National Autistic Society, la prima associazione britannica dedicata a sostenere le persone nello spettro e le loro famiglie.
Presso il Camberwell Psychiatric Case Register, osservò che le caratteristiche autistiche erano presenti in una varietà di profili, spesso non riconosciuti. Insieme alla collega Judith Gould, sviluppò strumenti diagnostici innovativi, capaci di individuare anche le forme più “invisibili”. Fu tra le prime a sostenere l’importanza della diagnosi precoce e del supporto personalizzato. La sua celebre frase, “Nature never draws a line without smudging it” (“La natura non traccia mai una linea senza sfumarla”), riassume la sua visione: la mente umana non si lascia incasellare in definizioni rigide, ma si esprime in infinite sfumature.
Fino agli anni Settanta, l’autismo era considerato raro e definito da criteri molto limitati, basati sugli studi di Leo Kanner. Le teorie di Bruno Bettelheim - prive di fondamento scientifico - attribuivano erroneamente la condizione alla freddezza delle madri: la famigerata teoria delle “madri frigorifero”. Lorna Wing si oppose fermamente a questa visione colpevolizzante, contribuendo a riformulare l’intero approccio diagnostico.
Suo contributo fondamentale fu anche la riscoperta degli studi di Hans Asperger, che nel 1944 aveva descritto bambini con abilità cognitive nella norma ma difficoltà relazionali e interessi ristretti. Il suo articolo del 1981 introdusse la “sindrome di Asperger” nella letteratura scientifica internazionale. Questo termine fu incluso nel DSM-IV - la quarta edizione del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, pubblicata nel 1994 dall’American Psychiatric Association - sebbene la stessa Wing ritenesse che ogni classificazione rigida fosse insufficiente a cogliere la complessità delle persone nello spettro.
Con la pubblicazione del DSM-5 del 2013, le varie diagnosi precedenti vennero riunite sotto un’unica etichetta: Disturbo dello Spettro Autistico, articolato su tre livelli di supporto. Questa svolta rispecchiava pienamente la visione di Wing, che aveva sempre sottolineato l’unicità di ogni persona. Nel 1991, insieme a Gould, fondò il Centre for Social and Communication Disorders, che divenne un centro all’avanguardia per la valutazione e l’intervento nell’ambito autistico. Dopo la sua morte, nel 2014, il centro fu rinominato Lorna Wing Centre for Autism, in omaggio al suo straordinario contributo.
L’eredità di Lorna Wing è ancora viva. Ha rivoluzionato il modo di pensare l’autismo, spostando l’attenzione dal deficit alla diversità neurologica, e promuovendo una cultura dell’ascolto e dell’inclusione. La sua opera ha dato voce a milioni di persone, contribuendo a costruire una società più consapevole, empatica e giusta.
Wing, L. (1981). Asperger’s syndrome: a clinical account. Psychological Medicine, 11(1), 115–129. Wing, L., & Gould, J. (2002). The history of Asperger syndrome. Autism, 6(1), 13–29.
Wing, L. I bambini autistici. Una guida per i genitori, Armando Editore, 2000.
Voce pubblicata nel: 2025
Ultimo aggiornamento: 2025