Yasmeen Lari è un’attivista che sfida il cambiamento climatico attraverso opere di architettura umanitaria in patria e azioni di disseminazione in tutto il mondo, rivolte principalmente alle prossime generazioni di architetti e architette. Nel corso della sua lunga carriera ha esplorato i diversi ambiti dell'architettura, impegnandosi nel ruolo pubblico e perseguendo molte sfide, sia in Pakistan che nel Global North. Secondo Lari, “Riparare il pianeta e guarire l'umanità devono andare di pari passo”. Grazie al suo impegno nella lotta alla povertà e per l’emancipazione delle donne e delle persone più vulnerabili, è diventata una figura emblematica per il futuro ecologicamente e socialmente sostenibile del pianeta.
È stata la prima architetta del suo Paese dove ha realizzato importanti opere moderniste e brutaliste. Ha fondato il suo studio professionale Lari Associates, Architect & Urban Designers a Karachi nel 1964, progettando case private, edilizia sociale ed importanti edifici di rappresentanza fino agli anni 2000.
Nel1980 ha fondato la Heritage Foundation of Pakistan (HFP) assieme a suo marito, lo storico Suhail Zaheer Lari, con la quale ha promosso importanti opere di restauro, conservazione e di tutela del patrimonio storico. Con la HFP ha documentato la storia del Paese spostando l’attenzione dai grandi monumenti al patrimonio materiale e immateriale nella sua complessità, ricchezza e diversità. Attraverso azioni partecipative aperte a tutte le diverse popolazioni locali, ha dato vita a momenti di rafforzamento della coesione sociale.
“Una delle attività della Fondazione che mi ha segnato maggiormente è stato il Karavan Karachi, una gran festa in cui veniva coinvolta tutta la popolazione locale. Ogni domenica, per un anno intero, ci riunivamo per celebrare un edificio storico, erano incontri aperti a tutti, i bambini potevano fare schizzi, c’erano performance, musica e all’improvviso tutti hanno capito quanto fosse meravigliosa quella città. E io ho capito il valore degli spazi aperti e lì, stando seduta nella polvere fra le persone povere di Karachi, ho perso il mio Ego e ho capito che potevo lavorare in un altro modo”
Le azioni di tutela hanno riguardato anche momenti di attivismo civile e politico che hanno portato anche alla promulgazione di leggi, come il Sindh Cultural Heritage [Preservation] Act del 1994. Grazie al suo lavoro sono stati catalogati e tutelati 1.600 siti storici. Lari ha ricoperto il ruolo di Presidente dell’IAP (Institute of Architects Pakistan) dal 1980 al 1983 lottando per il riconoscimento legale di questa professione, avvenuto nel 1983 con la fondazione del PCATP (Pakistan Council o Architects and Town Planners) che ha presieduto fino al 1986. È stata consulente UNESCO e ha lavorato, in particolare, al restauro della Necropoli di Makli e del Forte di Lahore, entrambi siti classificati come patrimonio mondiale dell’umanità. Negli ultimi anni promuove e sperimenta progetti di “Eco Urbanism” nello spazio pubblico della città di Karachi.
Ha studiato nella città di Lahore per, poi, trasferirsi in Inghilterra a quindici anni, nel 1956, dove ha completato gli studi superiori e si è laureata in architettura al Polytechnic of North London (RIBA Part I, 1961) e all’Oxford School of Architecture (RIBA Part II, 1963), oggi Oxford Brooks University.
Tornata in patria dopo la laurea, Lari ha viaggiato attraverso il suo Paese assieme al marito. Ha visitato le città tradizionali e i centri storici, scoprendone l’enorme tradizione culturale, ma è anche rimasta colpita dall’enorme diffusione della povertà. Lavorando nei siti storici è entrata in contatto con le comunità locali, intessendo con loro – in particolare con le donne e con la comunità dei mendicanti di Makli – un legame che la porterà in seguito a sceglierle come suoi “clienti scalzi”. Infatti, dal 2005, si occupa quasi esclusivamente di architettura umanitaria pro bono.
Lari si rimette in gioco per contribuire alla ricostruzione dopo il devastante terremoto del Kashmir del 2005, anche se si era ritirata dalla vita professionale nel 2000 per dedicarsi allo studio e alla scrittura. Sconvolta dall’impatto di quel disastro naturale, si reca nelle zone colpite a proprie spese e forma una squadra di esperti per ricostruire con tecniche più sicure. Da allora il suo impegno per la costruzione di alloggi resilienti, capaci di resistere ai terremoti e alle alluvioni – sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici – è continuo. Usa materiali locali, sostenibili, e macerie; poi, si specializza sull’uso di telai prefabbricati in bambù. Questi consentono di realizzare diverse tipologie da autocostruire – alloggio, eco-toilet, centro comunitario, guest house, etc. – che possono essere implementati nel tempo. Dopo “il grande diluvio” del 2022 si ripropone di raggiungere con la HFP un milione di famiglie, aiutandole a ricostruire villaggi sicuri con alloggi, pannelli solari, cucine ecologiche, pompe per l’acqua, orti e stagni per produrre il cibo. Promuove anche opere di mitigazione e adattamento alla scala dei villaggi.
Da donna era riuscita ad entrare in contatto con le donne dei villaggi colpiti dal terremoto, comprendendo il loro dolore e impegnandosi per aiutarle. Avevano vissuto un enorme trauma che non potevano nemmeno raccontare – nella cultura locale patriarcale raramente viene loro consentito di interagire con altre persone. Necessitavano di condizioni di vita con standard più elevati e maggiore sicurezza.
Nel 2013 Lari progetta la cucina ecologica Pakistani chulah in terra cruda e mattoni, sicura e sostenibile. Rialzata su un piedistallo, pone simbolicamente la donna su un trono; i bambini non si scottano più e con metà del combustibile si alimentano due fuochi ed una ciminiera che può essere realizzata per riscaldare l’acqua. Ne vengono realizzate 600.000!
Non lavora “per” le comunità ma “con” le comunità, sostenendo il ruolo delle donne nel guidare il cambiamento sociale ed ecologico, la lotta alla povertà e per garantire la dignità di tutti.
Nel 2021 il Politecnico di Milano le conferisce la Laurea magistrale ad honorem per il suo impegno a difesa dei più indigenti e per la sostenibilità ecologica e sociale. Lari è molto attiva nell’insegnamento e nella disseminazione del suo messaggio – nel 2020 apre anche un canale YouTube. Il suo attivismo è ampiamente riconosciuto sia in ambito culturale che accademico a livello mondiale, come testimoniano i prestigiosi premi ricevuti sin dal 2002, le relazioni con le più prestigiose università europee e americane e la partecipazione a importanti mostre internazionali.
Fabrizia Berlingieri, Emilia Corradi, Cassandra Cozza, Imma Forino, Yasmeen Lari. An Architect, Pearson Italia, Milano-Torino, 2021. Scaricabile gratuitamente qui o qui Cassandra Cozza (a cura di), Le architetture umanitarie di Yasmeen Lari in Territorio, n. 100, pp. 16-70, 2022
Angelika Fitz, Elke Krasny, Marvi Mazhar and Architekturzentrum Wien (eds.), Yasmeen Lari. Architecture for the Future, Architekturzentrum Wien and the MIT Press, 2023
Canale YouTube Yasmeen Lari’s Zero Carbon Channel
Sito Heritage Foundation of Pakistan
Sito Heritage Foundation of Pakistan – Humanitarian Wing
Voce pubblicata nel: 2024
Ultimo aggiornamento: 2024