La Sicilia vista con gli occhi delle donne. Con quelli di Maria Rosalia Inzerillo, Costanza Safamita, zia Rachele: le protagoniste dei romanzi di Simonetta Agnello Hornby.
Palermitana di nascita ma londinese d'adozione, Simonetta Agnello Hornby è un avvocato, specializzato in diritto dei minori, che ha pubblicato il suo primo romanzo nel 2002. Fino a quel momento si è dedicata alla sua professione a Londra, dove nel 1979 ha fondato Hornby and Levy, uno studio legale nel quartiere di immigrati di Brixton, specializzato nel diritto di famiglia e dei minori e che si occupa, in particolare, delle violenze che si consumano tra le mura domestiche. È autrice di una ricerca, pubblicata nel 1997 e al momento unica al mondo nel suo genere, sui diritti dei minori e sulle strutture per i minori in Giamaica, Trinidad, Barbados e Guyana.
All'attività di avvocato Simonetta Agnello Hornby ha affiancato l'insegnamento di diritto dei minori all’Università di Leicester ed è stata presidente dello Special Educational Needs and Disability Tribunal. Le protagoniste dei suoi libri sono donne perché "personaggi e persone più interessanti".
Per Feltrinelli ha pubblicato La Mennulara (2002), La zia marchesa (2004), Boccamurata (2007) e Vento Scomposto (2009). I suoi primi romanzi hanno un doppio comune denominatore: la Sicilia e le donne. La Sicilia popolare degli anni Sessanta, quella nobile della seconda metà dell'Ottocento, quella inquieta dei nostri giorni. Dalla Mennulara a Boccamurata le donne della Hornby si muovono in un contesto sociale e storico ostile. Ha definito i suoi primi tre romanzi una trilogia "perché pur non essendo strettamente collegati, sono tre libri che raccontano la Sicilia dal 1860 a oggi. Certi elementi vengono sviluppati da uno all'altro, per esempio il rapporto delle persone di servizio con i padroni, il paesaggio, le relazioni tra figli e genitori".
L'Inghilterra e l'infanzia sono, invece, il fil rouge degli ultimi sue due lavori. Passato e presente per due storie sull'infanzia abusata, e ancora due donne protagoniste delle sue pagine. In Vento scomposto Jenny Pitt e la sua famiglia vivono un dramma famigliare nella Londra di oggi. La normalità di una famiglia borghese viene sconvolta da un paradossale gioco di equivoci e ambiguità. Il romanzo segna una svolta nella produzione letteraria di Simonetta Agnello Hornby: per la prima volta racconta una storia attingendo dalla propria esperienza di avvocato.
In Camera oscura, il suo ultimo lavoro uscito a maggio 2010 per Skira Editore, ricostruisce un caso esemplare mostrando com'è cambiata la percezione sociale e individuale verso la pedofilia. Nell'Inghilterra di fine Ottocento Lewis Carroll è già famoso come scrittore per Alice nel paese delle meraviglie e come fotografo per la sua predilezione di ritratti di ragazzine. Attraverso i ricordi di Ruth Matthews, che quartodicenne posò per il reverendo, la scrittrice ricostruisce la storia di quest'amicizia interrotta, ripercorrendone il versante ambiguo e celato.
Con il suo romanzo d'esordio La Mennulara (2002) si è aggiudicata il Premio Letterario Forte Village 2003, il Premio Stresa di Narrativa 2003 e il Premio Alassio 100 libri – Un autore per l'Europa 2003; con il più recente Vento scomposto ha ottenuto il Premio Speciale del Giuria del Premio Rapallo Carige 2009, il Premio Fregene per la narrativa 2009 ed il Premio Ninfa Galatea 2009.
Ha dichiarato che se non fosse un'avvocata-scrittrice, le piacerebbe fare "la parrucchiera o il tassista. Il primo perché è un lavoro creativo, che rende felici i clienti e non comporta scelte irreparabili. Il secondo perché mi piace guidare e poi in taxi si ascoltano un sacco di storie".
Voce pubblicata nel: 2012
Ultimo aggiornamento: 2023