Mary -figlia di Anne, detto Hammy, Douglas Hamilton canonico discendente dei duchi di Hamilton e di Lillie Bowles, ricca canadese di origini irlandesi, conosciutisi durante un Grand Tour in Europa negli anni ’70 - ebbe una vita lunga e densa di esperienze, tra l’Inghilterra vittoriana, l’Italia post-unitaria e l’India coloniale.
La sua avventura italiana scaturì da un incontro al Ritz Hotel di Londra nel 1906 con Leopoldo Franchetti e Alice Hallgarten che la assunsero, avendo lei frequentato dal 1902 al 1907 il Cheltenham Ladies College nel Gloucestershire, fondazione della Chiesa d’Inghilterra anglicana episcopale già in epoca vittoriana scuola pubblica indipendente.
Giunta alla Villa Franchetti di Città di Castello nell’aprile 1907, insieme a Lucy Latter, pedagogista inglese ideatrice del giardinaggio per l’infanzia, si occupò nella tenuta della Montesca di apicoltura, materia in cui si specializzò grazie a Magdalen Lullard e che amava particolarmente per cui continuò a praticarla per tutta la vita, e collaborò alle attività delle scuole rurali fondate dai Franchetti (Montesca nl 1901 e Rovigliano nel 1902), mettendo anche a punto corsi impostati su modello di quelli della School Nature Study Union londinese che la stessa Alice aveva conosciuto a Londra nel 1906. Mary, con Lucy, progettò anche sei lezioni con nuovi metodi d’insegnamento, incluso "l’uso di un orto scolastico in modo che i bambini sviluppassero la loro capacità di osservazione di natura, scienza e geografia per consentirgli di imparare", come si legge nel suo Diario e nelle note biografiche, forniti dalla nipote Rosamund Ingoldby Bance. Fonti preziose per la sua vita ma anche per quella dei Franchetti, relative ai loro viaggi in Italia, Svizzera, Germania, Francia: tra cui, la visita alla Mostra di antica arte umbra a Perugia il 5 maggio 1907 con Alice, Romeyne Ranieri di Sorbello e Maria Montessori e quella alla tenuta del Pischiello sul Trasimeno dov’era dal 1904 la sede della Scuola di ricami Ranieri di Sorbello e dal 1903 una scuola rurale elementare pluriclasse le cui maestre frequentarono il Corso tenuto dalla Montessori nel 1909 a Città di Castello.
A Roma Mary frequentò, insieme ad Alice, "le lezioni di botanica all’Università e un corso di lezioni presso la British School in Embassy", ed ebbe modo di partecipare ad escursioni turistiche e occasioni mondane e culturali in compagnia dei Franchetti. Di lei sono anche le interessanti annotazioni sui rapporti di Alice con pedagogiste e intellettuali quali Felicitas Buchner o Vida D. Scudder e Florence Converse, episcopali socialiste riformiste che condividevano con Alice e con Mary una visione francescana della vita. Scrive la Scudder che nell’estate 1910 "Insieme, nella sua piccola automobile [di Alice] – una vista poco familiare nell’Italia anteguerra, che spaventava i grandi bovini bianchi sulle strade – “Fioretti” e “Speculum” alla mano, esplorammo ogni località francescana alla nostra portata": Assisi, Greccio, Monte Casale, La Verna. Di questi pellegrinaggi Alice scriveva a Paul Sabatier, pastore protestante modernista al quale fece conoscere sia la Scudder che la Montessori.
Tra 1909 e 1910 Mary frequentò con Alice il “Corso di studio teorico-pratico sul Metodo Montessori per l’educazione infantile”, tenuto da Maria Montessori nella sede delle Francescane Missionarie di Maria in via Giusti a Roma, la cui Casa dei Bambini ospitava anche orfani del terremoto del 1908 tra Sicilia e Calabria. Il corso privato venne frequentato da ben 250 donne (borghesi, nobili e suore di vari ordini), di cui circa 100 americane.
Nel 1910 Mary collaborò alla preparazione dello stand delle Scuole rurali miste private di Montesca e Rovigliano per la Exposition Universelle et Internationale di Bruxelles, in cui vinsero medaglia d’oro e diploma d’onore, e vi accompagnò Alice nella seconda metà di agosto, rientrando subito dopo in Inghilterra per riprendere gli studi. Dal settembre 1910 fino al luglio 1912 seguì un corso di economia domestica a Berridge House, dove frequentò corsi pratici, anche di alta cucina; ancor prima di finire il corso fu invitata ad assumere il ruolo, che accettò nel settembre 1912, di Head of Household Economics and Domestic Arts, responsabile del Dipartimento di scienze domestiche (attività pratiche, culinaria, lavanderia, ruolo e funzioni di governante) al Cheltenham Ladies College.
Nel periodo che seguì vinse varie medaglie di riconoscimento in concorsi per ricamo, fabbricazione di giocattoli, lavoro di arazzi e varie altre attività. Ma nel 1915, sposandosi col Capitano del Corpo di Medicina dell’Esercito Reale inglese Kit Ingoldby, rinunciò per lui alla possibilità di diventare una delle prime donne ispettore scolastico in Inghilterra della H.M.I. (Her Majesty’s Inspector of Schools), e a tutti i suoi impegni scolastici. La nipote Rosamund racconta che, una volta arrivata in India dove sarebbero avvenute le nozze,
i rimpianti e i dubbi di Mary, svanirono subito perché fu sopraffatta dalla bellezza delle colline del Kashmir e dei fiori e delle piante intorno a lei che in seguito ritrasse in disegni e dipinti che riflettono l’amore che doveva aver avuto per loro. Mary e Kit erano entrambi appassionati naturalisti e amanti della natura, e tutto ciò le fece capire che valeva la pena aver preso la sua decisione!
Mary educò i figli all’amore per la natura, utilizzando anche materiali didattici simili a quelli montessoriani. Rimasta vedova nel 1928, accettò diversi incarichi, tra cui quello della Oakbank Open Air School for Delicate Children di Seal nel Kent, di cui socio fondatore fu lo zio Percy Douglas Hamilton: scuola indipendente residenziale per bambini fragili, appartenente a una serie di istituti aperti negli anni ’30 e chiusi nel 1961 ideati nel quadro della campagna antitubercolare per migliorare le condizioni di vita. Dal 1932 si stabilì a Frensham e continuò l’impegno nelle attività scolastiche in cui le risultò preziosa la sua esperienza italiana; fu dirigente scolastica della Frensham Heights School, scuola privata tutt’ora attiva, fondata dai suoi zii Percy ed Edith Douglas Hamilton e che faceva parte del “Progressive Education Movement” che portava avanti ideali e metodi simili a quelli delle scuole franchettiane - e più in generale a quelli del New Education Movement, in Italia detto dell’“Educazione nuova” o “Scuola attiva” – e che si fondava sulla convinzione che si impara facendo, sulla rilevanza data al lavoro di gruppo e al pensiero critico.
Nel 1962 si trasferì a vivere con i nipoti a St. Albans ma continuò sempre ad occuparsi della Frensham Heights School, così come si era spesa in attività di volontariato anche per il villaggio Frensham con la sua parrocchia di St. Mary per oltre 30 anni e dove era diventata nota come ricamatrice, orticoltrice e giudice per le esposizioni floreali.
Maria Luciana Buseghin, Cara Marietta….Lettere di Alice Hallgarten Franchetti (1901-1911), a cura di Maria Luciana Buseghin e Clara Peli, Città di Castello, Tela Umbra, 2002. Maria Luciana Buseghin, La rete sociopedagogica di Alice Hallgarten Franchetti tra femminismo, istitutrici e maestre: Malwida von Meysenbug, Felicitas Buchner e Mary Douglas Hamilton, pp. 107-138 in Isabella Nardi, Antonella Valoroso (curr.), Governanti e istitutrici tra Ottocento e Novecento. Ruolo sociale e immagini letterarie/Governesses and tutors in the 19th and 20th centuries, Atti del convegno, Perugia, 24-25 maggio 2019, “Quaderni della Fondazione Ranieri di Sorbello”, n. 7, 2020 (Bologna, Pendragon), pp. 118-122, 2020. Maria Luciana Buseghin, Leopoldo Franchetti. Passioni e progetti nel suo carteggio e nel rapporto con Alice Hallgarten, Perugia, Deputazione di storia patria per l’Umbria, 2022.
Voce pubblicata nel: 2024