Margaret Beaufort (1443-1509), contessa di Richmond e Derby, fu tra le madri famose nella storia inglese insieme con Anne Boleyn, madre di Elizabeth I Tudor, Queen Victoria e Queen Elizabeth the Queen Mother. Imparentata con Edward III d’Inghilterra, Margaret ebbe una vita avventurosa nell’epoca turbolenta della “Guerra delle Rose”. Si sposò tre volte, ma il suo grande amore fu il figlio Henry che ebbe a dodici anni di età da Edmund Tudor. Per il figlio spese la vita perché, da perseguitato e fuggiasco, potesse diventare re d’Inghilterra. Il sogno si avverò: con il nome di Henry VII Tudor (1457-1509), Henry divenne il capostipite della dinastia Tudor.
Margaret Beaufort nacque nel 1443 da John Beaufort (1404-1444), primo duca di Somerset e pronipote di John of Gaunt duca di Lancaster, figlio bastardo di Edward III di York e della sua amante, e in seguito moglie, Katherine Swynford. Nominato capitano generale di Guyenne nel 1443, John fu accusato di tradimento quando, nella Guerra dei cent’anni, l’Inghilterra perse molte delle conquiste realizzate da Henry V Lancaster in Francia. Morì, forse suicida, nel 1444.
La madre di Margaret, Margaret Beauchamp, contessa di Shrewsbury (1443-1467), alla morte del marito John fu invitata dal sovrano Henry VI Lancaster a Windsor perché stipulasse per la figlia un contratto matrimoniale con William de la Pole, primo duca di Suffolk. Lo scopo era che la piccola Margaret, allora di un anno, si sposasse a tempo debito con il figlio di lui, John. Margaret Beauchamp era ricca di possedimenti e rendite, la piccola Margaret era perciò un’ereditiera ambita. Il contratto fu sciolto tre anni dopo, e nel novembre del 1455 Margaret, allora dodicenne, sposò Edmund Tudor (1430-1456) che ne aveva avuta la custodia dal re alla morte del padre di lei, John Beaufort.
A quel tempo Edmund, fratellastro del re d’Inghilterra Henry VI, aveva ventiquattro anni, Margaret dodici: anche se all’epoca non era insolito il matrimonio con fanciulle di giovane età, era tuttavia consuetudine che ci si astenesse dall’atto coniugale fino a quando la sposa non avesse avuto la maturità fisica e mentale per restare incinta. Ma quello che Edmund voleva, e subito, era impadronirsi dei beni di lei: di qui il matrimonio, che fu subito consumato così da rendere legale l’appropriazione. Tuttavia, anche perché Margaret era esile e delicata di salute, il gesto di Edmund venne considerato, con indignazione, un vero e proprio stupro.
Risultato della gravidanza fu un parto drammatico, e la conseguente impossibilità di Margaret di avere altri figli. Il destino però non permise a Edmund di godere del denaro di cui si era impadronito: il sovrano lo spedì a combattere nel Galles dove, fatto prigioniero dagli York, venne abbandonato nel Castello di Carmarthen, e lì morì di peste – c’è chi dice di sevizie – nel novembre. Lasciò Margaret sola, in attesa del figlio che nascerà il 28 gennaio 1457. Più avanti Margaret dichiarerà di avere sposato Edmund "dopo una visione, e di averlo molto amato".
Dopo la morte di Edmund e nell’interesse del figlio, un bambino di salute delicata come lei, nel gennaio del 1458 la quindicenne Margaret sposò Henry Stafford secondo duca di Buckingham e suo secondo cugino, di vent’anni più grande di lei. Furono finalmente anni felici che poté vivere non distante dal figlio, affidato in custodia dal sovrano Edward IV York ai suoi sostenitori William Herbert e Anne Devereux, e insieme a uno sposo con cui condivise una vita tranquilla nelle Midlands con frequenti, piacevoli viaggi a Londra e in visita ai possedimenti di lei. Con lui condivise la passione per la caccia, e interessi culturali tra i quali l’amore per la lettura e i libri.
Tutto finì quando Henry Stafford morì nel 1471 e, in seguito alla morte del pio Henry VI Lancaster, assassinato nella Torre mentre era inginocchiato in preghiera, il giovane figlio di Margaret divenne il potenziale rivale di Edward IV York. Dovette fuggire, e lo zio Jasper Tudor lo nascose in Bretagna, ospite del duca François II.
Alla fine della Guerra delle Rose (1455-1487), quando la rosa bianca degli York ebbe il sopravvento sulla rosa rossa dei Lancaster, la sola speranza di Margaret fu che al figlio fossero resi i titoli del padre, e che potesse tornare a vivere in pace in Inghilterra dopo il suo esilio da fuggiasco. Le venne negato. Margaret fece allora una mossa di grande intelligenza: combinò il matrimonio del figlio con Elizabeth di York, figlia di Edward IV di York e di Elizabeth Woodville. Così Henry, con l’aiuto in denaro e soldati fornitogli da François II, sbarcò in Inghilterra, e il 22 agosto 1485, nella battaglia di Market, Bosworth uccise l’allora sovrano d’Inghilterra Richard III di York.
Henry venne incoronato a Londra, nell’Abbazia di Westminster, il sabato 30 ottobre 1485. Il 18 gennaio 1486 sposò Elizabeth di York. Si unirono così, nella rosa Tudor, la rosa bianca degli York con la rosa rossa dei Lancaster, ed ebbe inizio la dinastia Tudor.
Nel frattempo, nel giugno del 1472, Margaret si era risposata con Thomas, Lord Stanley, un ricco possessore terriero. Fu un matrimonio di convenienza, lei vedova e bisognosa di protezione nel fuoco incrociato della Guerra delle rose, lui che otteneva il prestigio del nome di lei e la sua ricchezza.
Diventata madre del re, Margaret esercitò su di lui una forte influenza, consigliandolo con visite e lettere – "mio dolce carissimo Re, e mia unica gioia in questo mondo", gli scriveva, e si firmava "mio buon e grazioso principe, re, e unico amatissimo figlio, Margaret R".
Lui la ascoltava con devozione e le diede la gioia di figli e nipoti: Arthur, principe del Galles; Henry VIII, re d’Inghilterra; Margaret, regina consorte di Scozia; Elizabeth, che morì a soli tre anni; Mary, regina consorte di Francia: dell’educazione di tutti lei si occupò personalmente con meticoloso affetto.
Negli ultimi anni di vita Margaret accentuò il suo fervore religioso: stava inginocchiata in preghiera per ore fino a rovinarsi ginocchia e schiena, si dedicò a opere di carità, divenne fondatrice e benefattrice di collegi a Cambridge e Oxford, tradusse dal francese libri devozionali e ne commissionò la stampa a William Caxton. Devastata dalla malattia e dalla prematura morte per tubercolosi del figlio che avvenne il 21 aprile 1509, morì poco dopo, il 29 giugno dello stesso anno.
È sepolta a Londra, nella splendida Lady Chapel nell’Abbazia di Westminster, accanto al figlio.
Norton, Elizabeth, Margaret Beaufort: Mother of the Tudor Dynasty, Amberley, Stroud, Gloucestershire, 2011
Penn, Thomas, Winter King: Henry VII and the Dawn of Tudor England, Simon and Schuster, New York, 2012
Tallis, Nicola, Uncrowned Queen: The Life of Margaret Beaufort, Mother of the Tudors, Hachette Book Group, New York, 2020
The Paston Letters, A.D.1422-1509, New complete library edition, edited by James Gairdner, Vol.II, London, Chatto & Windus, 1904
Referenze iconografiche: Margaret Beaufort, dipinto di artista sconosciuto di epoca elisabettiana, Londra, National Portrait Gallery. Immagine in pubblico dominio.
Voce pubblicata nel: 2022
Ultimo aggiornamento: 2023