Clara Josephine Wieck Schumann è stata una pianista, compositrice e insegnante tedesca, riconosciuta come una delle figure più eminenti di tutto il Romanticismo. La sua carriera concertistica, durata oltre sei decenni, ha rivoluzionato la natura e il repertorio del recital pianistico, spostando l'attenzione da opere puramente virtuosistiche a composizioni più intime e profonde.
Fin dalla tenera età, Clara mostrò un talento musicale straordinario, coltivato dal padre Friedrich Wieck, rinomato pedagogo del pianoforte. Facevano parte della sua educazione, oltre alle quotidiane lezioni di pianoforte, lunghe passeggiate giornaliere all’aria aperta, ma anche lo studio del violino, del canto, della teoria e dell’armonia. Molto presto si aggiunse anche lo studio della composizione, indispensabile per la carriera concertistica: ai concertisti dell’epoca era fatto obbligo di presentare anche brani propri al pubblico.
Tra i 12 e i 13 anni compone i Caprices en forme de Valse op. 2, saggi della padronanza tecnica ma anche della profonda sensibilità e raffinatezza della fanciulla. A soli 14 anni, eseguì in prima assoluta il proprio Concerto per pianoforte in la minore, Op. 7, sotto la direzione di Felix Mendelssohn al Gewandhaus di Lipsia. Nello stesso 1833 compone la Romance Varieè op. 3, dedicata a Robert Schumann. Il giovane Schumann, che ha nove anni più di Clara, in quel periodo studia pianoforte con il padre di lei, Friedrich e, come era uso all’epoca, si era trasferito a casa del maestro.
Di questo periodo sono alcune tra le sue opere più significative: i "4 Pièces caractéristiques", Op. 5, composti tra il 1834 e il 1836, includono brani come "Impromptu: le Sabbat" e "Caprice à la Boléro".
Intuito un interesse di Schumann per la giovane pianista, Friedrich Wieck si indispettisce e, per allontanarla da quello che ritiene un partito non meritevole, costringe la figlia a lunghe tournée.
Il rapporto tra i due si incrina al punto che Clara nel 1839 chiede il permesso alla Corte d’appello di sposarsi senza il consenso paterno. Vivrà a Berlino con la madre per un anno, fino al matrimonio.
Nello stesso 1839, Robert scrive a Clara:
Nella tua Romanza ho sentito di nuovo che siamo destinati ad essere marito e moglie. Tu mi completi come compositore, proprio come io con te. Ognuno dei tuoi pensieri viene dal profondo della mia anima; e davvero, è te che io devo ringraziare per la mia musica.
Nel 1840, ottenuta l’approvazione della Corte, celebrano il matrimonio.
Solo dopo la nascita della secondogenita, Elise, i coniugi Schumann giungeranno ad una riappacificazione con Friedrich Wieck. In tutto la coppia in 13 anni di matrimonio avrà sette figli.
Nel 1845 si trasferiscono a Dresda, dove Clara comporrà i Tre Preludi e Fuga dell’op. 16, oltre al Trio in sol min. op. 17. Sono tutti successi di critica, soprattutto il Trio.
Nel 1847 il figlio Emil muore prematuramente. Aveva meno di due anni.
La famiglia si trasferisce a Düsseldorf nel 1850. Qui Clara scrive le "Tre Romanze per violino e pianoforte", Op. 22, dedicate al violinista Joseph Joachim, che evidenziano la sua abilità nel creare dialoghi musicali intimi e appassionati. Nel 1854, Robert Schumann, che da tempo mostrava segni di squilibrio, è ricoverato nel manicomio di Endenich, a Bonn, dove morirà due anni dopo. Clara rimane sola, con sei figli da mantenere. L’intensissimo lavoro di quegli anni le provocherà dolori fortissimi, in particolare al braccio sinistro.
Dopo la morte del marito, Clara ha svolto un ruolo cruciale nella diffusione delle sue opere, insieme a quelle dell’amico Johannes Brahms. Si è dedicata con fervore all'interpretazione delle loro composizioni, contribuendo in modo significativo alla loro fama e al loro riconoscimento.
La vita di Clara Schumann si intrecciò con quella di altre figure di spicco nel panorama musicale dell'epoca, creando una rete di relazioni che arricchì il contesto culturale del XIX secolo: ad esempio si veda la sua amicizia con Fanny Mendelssohn, talentuosa compositrice e sorella di Felix. Inoltre, Clara fu una delle prime donne a essere nominata docente al Dr. Hoch's Konservatorium di Francoforte, aprendo la strada a future generazioni di musiciste e insegnanti.
La sua eredità perdura non solo attraverso le sue composizioni, ma anche grazie al suo impatto come interprete ed educatrice. La sua vita e opera continuano a ispirare studi accademici e riflessioni sul ruolo delle donne nella storia della musica.
Fonti, risorse bibliografiche, siti su Clara Wieck Schumann
RATTALINO, Schumann. Robert & Clara, Zecchini Editore, 2002.
WIECK SCHUMANN, Lettere, diari, ricordi. Appartenere alla mia arte con anima e corpo, a cura di Claudio Bolzan, Zecchini Editore, 2015.
SCHUMANN, WIECK, Casa Schumann. Diari 1841-1844, a cura di Gerd Nauhaus, EDT srl, 1998.
FRANZ LISZT, Robert e Clara Schumann, Passigli Editori, 2020.
LUISA PRAYER, L’enigma di Clara. Clara Wieck, Clara Schumann, la compositrice, in «Musica+», 54/55, 2019, pp.24-31, disponibile qui.