Myriam de Castro Lima Fraga è uno dei grandi nomi della poesia brasiliana contemporanea. È nata a Salvador, nello stato di Bahia, il 9 novembre 1937, figlia di Orlando Castro Lima, uno stimato medico, fondatore e professore della Scuola Baiana di Medicina e Salute Pubblica. Fin da giovanissima si dedica alla scrittura e inizia a pubblicare in riviste e supplementi letterari. Negli effervescenti anni 1957-58, fa amicizia con personaggi come Sonia Coutinho, Calazans Neto, Glauber Rocha ed è una delle poche donne a partecipare alla Geração MAPA, un movimento di avanguardia che sperimenta nuove forme espressive. Myriam esordisce con il libro di poesie Marinhas, (editrice Macunaíma) nel quale mostra uno stile lirico scarno, ma ricco di immagini, un fraseggio colloquiale e un ritmo circolare che caratterizza la sua intera opera poetica. Nel 1969 ripercorre i più importanti avvenimenti e personaggi della storia coloniale baiana del XVII secolo attraverso il testo «Sesmaria» che ottiene il Premio Arthur Salles. I suoi versi sono di grande forza espressiva e raccolgono i residui di avvenimenti che costituiscono la storia collettiva come lei stessa dice:
Conservo la memoria / Del mondo / E io Maturo / Senza Tempo ed Eterea / In quello che tesso (As Purificações).
Biografa, scrittrice, giornalista e poetessa, ha oggi 20 libri pubblicati tra poesia e prosa. Ricordiamo le leggende indigene e le biografie dedicate a personaggi brasiliani, come Leonidia, musa ispiratrice del poeta Castro Alves o come Luiz Gama, giornalista, poeta e avvocato baiano di origini africane che nel sec. XIX lottò contro la schiavitù per i diritti degli afro-brasiliani. Ma è soprattutto nell’arte poetica che Myriam esprime la sua più intima e profonda ispirazione: una poesia fatta di carne, di sangue, di ripiegamento su sé stessa per scavare e ritrovare l’intero universo femminile. La sua voce si unisce idealmente alle voci di altre donne nella tessitura della memoria, nella passione per la storia, generando una fertile inquietudine, come nella raccolta Femina che le ha valso nel 1996 il Premio COPENE di Cultura e Arte.
Pietra su Pietra / Ho costruito questa casa / di mattoni, sogno e argilla / (…) Questa casa, per farla / mi ha tolto anni / Di Solitudine e fame / Qui ho piantato la mia vita /( …) E io rimasi e fui sempre / La Guardiana della casa (A Casa).
In larga parte della sua opera interpreta la vita a partire da una visione simbolica della realtà che suddivide in quattro tematiche: la città, come spazio geografico e rappresentazione del cosmo; il mare, associato alla libertà di partire, ma anche al pericolo; la memoria e la sua ricostruzione attraverso la parola; il mito, come spiegazione e allegoria della vita umana. Utilizza miti greco-romani, biblici, indigeni, africani per parlare di amore, morte, tempo, natura. Gli archetipi le permettono di attingere all’intreccio tra vita e mito: così il mitico passa a simbolizzare situazioni/azioni e diviene filo conduttore di discussioni tra il maschile e il femminile. Ma in tutta la sua lirica coniuga gli elementi del tempo e della memoria che si costituiscono quali punti di partenza fondamentali perché: "[…] vi sono quelli che partono / E quelli che tessono / Nell’ordito delle ombre […]". (Os Argonautas).
Myriam è stata sempre molto attiva nella vita culturale baiana e nel 1985 viene eletta come membro dell'Academia de Letras da Bahia. Dà vita a progetti pionieristici nella Fundação Cultural do Estado da Bahia, come il Centro di Studi di Letteratura Luiz Gama, oggi Dipartimento di Letteratura. Amica di Zélia Gattai e Jorge Amado, viene da questi designata come direttrice della Fundação Casa de Jorge Amado, inaugurata a Salvador nel luglio 1986. "La fiducia espressa aumentò ancor più i legami di amicizia tra me e questa coppia straordinaria che ho avuto il privilegio di conoscere" afferma nel 2009.
La passione per la poesia le vale diversi riconoscimenti tra i quali ricordiamo il Premio Casimiro de Abreu e la Medaglia Castro Alves. Con poesie tradotte in inglese, francese e tedesco, è presente in molte antologie in Brasile e all'estero. È citata in varie pubblicazioni come Piccolo Dizionario della Letteratura Brasiliana di José Paulo Paes, Grande Enciclopedia Delta Larousse, Storia della Letteratura Brasiliana di Luciana Stegagno Picchio.
Myriam Fraga, Femina, Salvador, Ed. Casa de Palavras 1996
Myriam Fraga, Sesmaria, Salvador, Ed. Macunaíma 2000
Il sito ufficiale della Fundação Casa de Jorge Amado
Voce pubblicata nel: 2012
Ultimo aggiornamento: 2023