Maria Graham, nata Dundas, e successivamente conosciuta anche come Maria Callcott (in seconde nozze), è stata un’autrice ed illustratrice britannica dagli interessi poliedrici.
Conosciuta in patria e nei paesi anglofoni per la sua storiografia best seller per bambini Little Arthur’s history of England (1835), ha pubblicato il suo primo libro a ventisette anni: Journal of a Residence in India (1812), un diario narrante la sua inusuale ed esclusiva esperienza in India.
Nel 1808 il padre, ufficiale della marina britannica, George Dundas, era stato assegnato dalla Compagnia delle Indie a Mumbai, dove porterà con sé Maria ed i suoi fratelli. Durante il viaggio, Maria conoscerà il primo marito, l’ufficiale Thomas Graham, che sposerà una volta raggiunte le coste Indiane. Le osservazioni pubblicate nel suo diario affrontano un ampio repertorio di argomenti che dimostrano la curiosità dell’autrice verso la letteratura, l’arte, l’archeologia, la botanica, e per usi e culture diverse. Gli schizzi di Maria, effettuati durante il viaggio, verranno elaborati ed incisi al fine di illustrare i luoghi da lei visitati, con una pratica che diventerà frequente per le sue pubblicazioni.
Già in giovane età, Graham aveva dimostrato una forte curiosità intellettuale ed una precoce attitudine alla ricerca scientifica. Separata dalla madre, frequenta una scuola a Drayton, vicino Oxford. Lì apprende francese, italiano, matematica, musica, geografia, botanica, letteratura. La sua natura inquisitiva le permetterà di conversare con noti intellettuali del suo tempo che frequentavano le case dei suoi zii a Richmond e ad Edimburgo. In quest’ultima, Maria vivrà fino ai ventitré anni, prima della sua partenza per Mumbai.
Graham coltiverà la sua attitudine intellettuale per tutta la vita. Una volta tornata dall’India, continuerà ad esplorare la storia e la cultura del luogo consultando testi accademici, utili per compilare le sue Letters on India (1814).
Qualche anno dopo, sarà nuovamente protagonista di un viaggio di circa un anno e mezzo, in Italia. Non si è certi del motivo per cui il marito fosse stato assegnato a Malta, ma lei lo accompagnò, e sulla via del ritorno visitarono Siracusa, probabilmente Salerno, e sicuramente Roma, dove strinse amicizia con il pittore Charles Eastlake.
Frutto delle sue note di viaggio furono le due opere pubblicate al suo ritorno in Inghilterra: Three months passed in the mountains East of Rome (1820) e Memoirs of the Life of Nicholas Poussin (1820). Se la prima dimostra ancora una volta l’incredibile curiosità di Maria per le culture straniere, seppur ponendo su un piedistallo la cultura imperiale britannica – cosa normalissima per l’epoca, – la seconda opera, che ricostruisce la vita del pittore barocco Nicolas Poussin, è sicuramente frutto di un incredibile sforzo di ricerca. Nonostante si sappia poco sulle circostanze riguardanti la scrittura dell’opera, è noto che Graham abbia copiato le lettere del pittore (non è chiaro se le originali o la copia che circolava a Roma in quegli anni), ed abbia quindi catalogato più di duecento dipinti dell’artista.
Nel 1821, Graham aveva una solida reputazione autoriale ed un vasto seguito di lettori, e soprattutto lettrici. Nelle sue prefazioni, Graham spesso dedica i suoi scritti a chi non avendo la fortuna di poter accedere a biblioteche, o di poter tantomeno viaggiare, possa comunque apprendere ciò di più rilevante dalle sue pubblicazioni.
Negli anni successivi, Graham affronterà sfide sempre più ardue. Dal 1821 al 1824, viaggerà tra il Brasile ed il Cile, per poi ritornare in Brasile tra il 1824 ed il 1825. I diari pubblicati sulle sue esperienze di quegli anni sono introdotti da dettagliate storiografie dei due paesi, le prime in lingua inglese, compilate da Graham stessa.
Durante la sua permanenza all’estero, instaurerà uno stretto legame con Lord Cochrane, del quale citerà spesso estratti da lettere private, a testimonianza delle sue esperienze. Accusato di aggiotaggio in Inghilterra, Cochrane era stato assoldato dalle forze secessioniste in Brasile per ottenere l’indipendenza dall’impero portoghese, e similmente in Cile, per reclamare l’indipendenza dall’impero Spagnolo. I riferimenti agli incontri di Graham con figure storiche politicamente rilevanti per la storia dei due paesi sono frequenti nelle pubblicazioni.
La morte del marito durante il viaggio in Cile segnerà il resto delle sue esperienze. Maria si rifiuterà di ritornare in Inghilterra e continuerà il suo soggiorno all’estero. In Brasile, conoscerà l’imperatrice Maria Leopoldina d’Austria, consorte di Dom Pedro I del Brasile, con la quale costruirà un legame strettissimo e della quale diventerà confidente. Graham riceverà l’incarico di governante per la prima figlia della famiglia reale, ma riuscirà a trattenersi a corte soltanto per un mese tra il 1824 ed il 1825. Le lettere scambiate tra Leopoldina e Graham dimostrano il profondo legame tra le due donne, accomunate da due caratteristiche: entrambe straniere in terra straniera, nutrivano un profondo interesse per le scienze naturali. Tra le due vi era un attivo scambio di opinioni scientifiche, di oggetti ed esemplari scientifici, animate da una spigliata curiosità intellettuale e dalla voglia di affermare il loro diritto di partecipare al contemporaneo discorso scientifico.
Graham sarà la prima donna a pubblicare le sue osservazioni scientifiche (effettuate in Cile) nella rivista Transactions della Geological Society. Nell’articolo sostenne che il terremoto cileno, di cui fu testimone nel 1822, fece innalzare il livello del suolo, supportando la tesi di Charles Lyell. Per questo Graham ricevette forti critiche da George Bellas Greenough, con cui aprì un dibattito pubblico. Soltanto dieci anni dopo, Darwin, eseguendo le stesse osservazioni, dimostrò la tesi di Lyell, non riconoscendo, però, le precedenti rilevazioni di Graham.
Nel 1827 Maria sposerà il pittore Augustus Wall Callcott, con il quale effettuerà un tour europeo, una luna di miele all’insegna della ricerca scientifica e artistica. La coppia compilerà un diario di viaggio in cui catalogheranno i dipinti e affreschi pre-rinascimentali che riusciranno a visionare. Augustus si occupa degli schizzi, Maria del diario e delle descrizioni. Seppur il diario non verrà pubblicato integralmente, i Callcott produrranno, anni dopo, una serie limitata di copie della Description Of The Chapel Of The Annunziata Dell'Arena; Or, Giotto's Chapel (1836).
Negli ultimi anni di vita, Maria, costretta a letto a cause della rottura di un vaso sanguigno, si dedicherà alla stesura di diversi saggi sull’arte, erbari e storiografie per ragazzi. Si spegnerà quindi nel 1842 a soli 57 anni.