Esperta in materie giuridiche, esercitò la professione legale nella Città di Trani occupandosi di vertenze civili. Sposatasi due volte e madre di otto figli, provvide autonomamente al mantenimento decoroso della numerosa famiglia, compresi un genero e un nipote, assumendo l’amministrazione del patrimonio immobiliare e esercitando, con lucroso successo, la professione forense tanto da meritarsi l’appellativo di “oracolo della popolazione”.
L’alta competenza giuridica di Maria Festa trova riscontro in un opuscolo dato alle stampe a Napoli nel 1787, intitolato Lettera dell’avvocato D. Michele D’Urso al consigliere d. Ferdinando Galiani nel quale ella viene menzionata come esercitante professione legale nella città di Trani in una controversia tra parenti per questioni di eredità. «Io desidererei» prosegue l’avvocato D’Urso nella sua Lettera, «che quel che vide la Città di Trani, lo vedesse tutta l’Europa in tutte le Facoltà; cioè che si permettesse alle donne l’esercizio di tutte le Professioni scientifiche [...]».
S. Capozzi, La collana delle donne illustri di Trani, in Draghignazzo, Trani, Landriscina, 1921
R. Piracci, Maria Festa. Giurista tranese, Trani, Il tranesiere 1982
Voce pubblicata nel: 2012
Ultimo aggiornamento: 2023