Fernanda Buranello nasce a Brescia il 30 agosto 1905. Si diploma in violoncello a vent'anni al Conservatorio di Parma sotto la guida di Gino Francesconi e, con la sua prova, genera la commozione fino alle lacrime di uno dei commissari d'esame, costretto perciò ad allontanarsi dall'aula. La sua prima apparizione in pubblico è all'età di 11 anni, quando un concerto organizzato per beneficenza dalla contessa Maggi di Brescia le frutta “infiniti applausi e molti regali: anche dei dolci!”1
In seguito, intraprende una brillante carriera concertistica che le assicura affermazioni in tutta Italia, con costanti e unanimi successi di pubblico e di critica che si rincorrono per l’intero territorio nazionale.

A Milano, sulle pagine del Popolo d’Italia del 1 marzo 1927, Alberto Gasco scrive «Bisogna salutare questa sua prima apparizione fra il nostro pubblico con un giudizio di lode senza riserve», a Bologna, sulle colonne de Il Resto del Carlino del 9 aprile 1930, si può leggere «Ha riportato un successo schietto ed entusiastico, dimostrando eccelse qualità di concertista». Da Firenze, Il Nuovo Giornale del 30 aprile 1930 scrive «Maschia, robusta e sospirosa ad un tempo ha tutti i numeri del grande tecnico e, ciò che fa più bene al cuore, tutti gl’impeti e le finezze di un poeta squisito» e, da Roma, il giornalista de La Tribuna, il 31 dicembre 1930, fa eco «È una concertista interessante al massimo grado».
Delle moltissime esibizioni di cui è protagonista, la Buranello, in un'intervista del 1927, riporta il ricordo di un successo unanime di un concerto dato a Guastalla: «Il pubblico mi attese fuori del teatro per portarmi in trionfo! Si figuri la mia vergogna! Poi vollero offrirmi una bicchierata al Circolo intanto s'era già fatta l'una di notte. Mentre brindiamo ecco che una parte di pubblico, giù sulla piazza, urla e applaude vogliono ancora sentirmi suonare! Allora trascinano un pianoforte alla finestra e così, mentre la piazza è gremita in modo inverosimile, suono ancora due, tre, quattro pezzi. Credo d'aver rifatto tutto il programma…...Per certo, quella notte a Guastalla ben pochi debbon aver dormito: facevano tanto baccano, quei matti!»2

Nel 1928, il 22 aprile, la Buranello si esibisce con il pianista Luigi Trecate per i Concerti organizzati dalla Società del Quartetto di Crema, portando in esecuzione, tra altri, uno dei suoi brani preferiti, la Fantasia cromatica di Bach-Busoni per violoncello e pianoforte.
Eccelsa violoncellista, oltre che da solista, Fernanda si esibisce abitualmente anche in formazioni da camera, tra le quali il Nuovo Trio Bresciano, attivo per tutti gli anni Trenta (formato dalla Buranello, dalla violinista Maria Trentini Francesconi e dal pianista Isidoro Capitanio) e il Quintetto costituito negli stessi anni, su spinta di Gabriele D'Annunzio, con i coniugi Francesconi (Maria violinista e Ferruccio violista) e le sorelle Baccara (Luisa pianista e Jole violinista).3

Il 14 aprile 1934, nel Salone “Pietro da Cemmo” della Società dei concerti di Brescia, la violoncellista esegue il Quintetto n. 1 in fa diesis per archi e pianoforte di Franco Margola, con i Francesconi, Giuseppe Alessandri e la pianista Emilia Muzio. Una recensione del concerto riferisce che il pubblico applaudì con entusiasmo autore ed esecutori e che «Dei componenti il quintetto non si sa a quale tributare i migliori elogi: tutti furono in uno stesso piano di elevatezza estetica, tutti suonarono con lo stesso ardore, con la stessa convinzione di ciò che rendevano».4

Nel Salone “Pietro da Cemmo” la Buranello ritorna il 15 aprile 1935, quando suona il Trio n. 2 in la per violino, violoncello e pianoforte dello stesso Margola, con Maria Trentini Francesconi al violino e Maria Collina al pianoforte, in una manifestazione organizzata dalla Società dei Concerti di Brescia per l’Accademia di Musica contemporanea.5
Il 17 aprile 1936, per il terzo concerto della IX Stagione dell'Accademia di Belle Arti Tadini di Lovere, Fernanda esegue musiche di Beethoven, Pizzetti ed Isidoro Capitanio con il Trio di Brescia.
Nel 1937 la Buranello, presso l'Istituto Musicale di Padova,6 suona il Trio-Suite op. 3 di Cesare Pollini per violino, violoncello e pianoforte, con il pianista Renzo Lorenzoni e il violinista Ettore Bonelli, nel concerto commemorativo per i venticinque anni dalla morte dell'autore in un'esecuzione che la critica definisce «fusa di un nitore splendente e fortemente espressiva».7

Il 1 maggio del 1939, nella Sala Verdi del Regio Conservatorio di Musica di Parma, la violoncellista si esibisce con un giovanissimo Arturo Benedetti Michelangeli alla vigilia della sua vittoria al concorso di Ginevra. Il 1942, un ulteriore aspetto dell'attività della musicista si concretizza nella revisione dei Sei studi per violoncello di Leonardo Moja.

Nel dopoguerra, con inizio nel 1945, ricorrenti sono le esibizioni della Buranello per l'Associazione Amici della Musica Santa Cecilia di La Spezia, la città dove si era già esibita nel 1928 al Teatro Civico e nel 1929 al Teatro Monteverdi.
Accanto a quella in prestigiose sale da concerto, l'attività artistica della Buranello si svolge anche negli studi dell'EIAR, fin dai primi anni della sua carriera: il 26 dicembre 1928, dall'Auditorium di Genova, viene trasmesso un Concerto di musica da camera nel quale la violoncellista esegue il Largo di Veracini-Corti-Bonucci e, con Zelinda Olivieri al pianoforte, la Sonata in la di Valentini, l'Intermezzo da Goyescas di Granados/Cassadò e la Danza degli Elfi di Popper.
Il 29 dicembre 1930, dalla Reale Accademia Filarmonica Romana, la radio trasmette il concerto che la Buranello tiene con la pianista Tita Parisi.

All'attività artistica, Fernanda affianca un lungo impegno didattico che la vede presente in molti istituti musicali e conservatori. A Brescia dirige la scuola di violoncello dell'Istituto Civico Venturi.8 La testimonianza della sua presenza al Venturi in qualità di docente di violoncello per gli anni 1929-30 è riscontrabile in un'epistola conservata nell'Archivio di Stato di Brescia.9 A Padova, nell'anno scolastico 1940, insegna violoncello e contrabbasso nell'Istituto musicale pareggiato “Cesare Pollini”. In seguito, è docente di violoncello nei Conservatori di Cagliari, Parma e Milano, dove, nel 1970, tiene un corso di perfezionamento.10

A Parma, dove la Buranello è docente dal 1941 al 1956, nel luglio del 1933 aveva partecipato al Concorso per una cattedra di violoncello nel Real Conservatorio di Musica Arrigo Boito. La Commissione giudicatrice formata da illustri musicisti d'archi11 per Fernanda esprime il suo parere in termini lusinghieri: «BURANELLO Fernanda. Dimostra spiccate qualità istintive e tecniche, impressiona subito per il calore della sua esecuzione e per l'accento incisivo della sua pronunzia musicale» e la proclama vincitrice ex aequo con Nievo Albertelli e Luigi Silva.

Non si hanno notizie certe sugli ultimi anni della sua vita.12 Fernanda Buranello si spegne a Parma nel 2001.

Note


1 Enrico Bassano, Il violoncello e le stelle, «Rassegna d'Europa», Gennaio 1927, pp. 71-72.
2 Ibidem.
3 Il Quintetto è una formazione stabile che si riunisce con cadenza settimanale al Vittoriale, dove la Buranello è un’assidua frequentatrice dal 1931 al 1938.
4 Il Popolo di Brescia, 15 aprile 1934.
5 L’Accademia di Musica contemporanea era un’iniziativa del Sindacato Musicisti nata con lo scopo di presentare al pubblico le musiche moderne di giovani autori italiani.
6 Odierno Conservatorio di Musica Cesare Pollini.
7 Padova – Rivista mensile dell'attività municipale e cittadina, Associazione Culturale “Pro Padova” 1937.
8 L'Istituto, dopo varie peripezie burocratiche e più domande di parificazione presentate già precedentemente alla seconda guerra mondiale e mai prese in considerazione, nel 1976, a seguito di un iter iniziato cinque anni prima, è stato riconosciuto quale Conservatorio di Musica (l'odierno Conservatorio di Musica Luca Marenzio).
9 Nell'epistola (rubrica XV, 11/1) si legge che la Signora Anna Gorio, vedova Bettoni, in memoria del defunto marito M° Filippo Bettoni, decise di elargire un premio di lire 500 per l’anno 1929-1930 all’allievo più meritevole tra quattro concorrenti presentati dal direttore Romanini. Gli allievi prescelti erano: Ernestina Stefani (scuola di pianoforte principale, M° Isidoro Capitanio), Arturo Benedetti Michelangeli (scuola di pianoforte principale, M° Paolo Chimeri), Mario Botticini (scuola di violoncello, M° Fernanda Buranello), Enrico Romano (scuola di violino, M° Romano Romanini). La lettera è citata in Brescia Musica, anno XXVII, Aprile 2013, n° 133 p. 16.
10 Il Conservatorio di Musica di Parma e le sue collezioni storiche, a cura di Grazia Elisa Caporali, Emilio Ghezzi, Gaspare Nello Vetro, 2010.
11 Membri della Commissione risultano essere, oltre al Presidente Enrico Mainardi (violoncellista), Giuseppe Alessandri (violista) e Remy Principe (violinista).
12 L’ultimo riferimento alla violoncellista, in termini cronologici, si trova in Maria Leali, Il Vittoriale e la musica, intervista alla violoncellista Fernanda Buranello, ultima testimone delle serate musicali del Poeta, Brescia Musica, II/6 febbraio 1987, p. 8 e 9.


Fonti, risorse bibliografiche, siti su Fernanda Buranello


Bassano Enrico, Il violoncello e le stelle, «Rassegna d'Europa», Gennaio 1927, pp. 71-72

Fernanda Buranello, «Annuario», Istituto musicale pareggiato Cesare Pollini, Tipografia del Seminario, 1940, p. 6

Leali Maria, Il Vittoriale e la musica, intervista alla violoncellista Fernanda Buranello, ultima testimone delle serate musicali del Poeta, Brescia Musica, II/6 febbraio 1987 p. 8-9

Manera Laura, Ricostruzione storica della Società del Quartetto nel panorama musicale di Crema tra il 1920 e il 1940, s.e., 2019-2020,

«Padova Rivista mensile dell'attività municipale e cittadina», Associazione Culturale “Pro Padova”, 1937

Luca Brighenti, La Società dei Concerti di Parma. Storia di una presenza musicale a Parma dal 1894, consultato il 4 marzo 2024

Radio Corriere - Fascicoli annata 1937, consultati marzo 2024

Il conservatorio di musica di Parma e le sue collezioni storiche, a cura di Grazia Elisa Caporali, Emilio Ghezzi, Gaspare Nello Vetro, consultato il 4 marzo 2024



Voce pubblicata nel: 2024

Ultimo aggiornamento: 2024