Alcune Trovatore, Donna H , Alamanda, Buona Dama, Felipa, donne di pensiero e di cultura, assunsero su di sé responsabilità sociali, non in virtù di una parità con l’uomo, ma per la capacità, unanimemente riconosciuta loro, di governare, tramite l’amore, i rapporti interpersonali e quelli della collettività, perché la Provenza, all’epoca, sapeva della differenza femminile e ne accoglieva la voce autorevole.
Per cui in moltissime tenzoni alle donne sono chiesti consigli, da parte di donne e di uomini, su come le une e gli altri si debbano comportare nei rapporti amorosi.
«Buona dama, vi chiedo un consiglio:
datemelo, poiché ne ho gran bisogno…»
«Se vi chiedo consiglio, bell’amica Alamanda
Non me lo negate, ché ve lo domanda un uomo accasciato…»
«Signora, poiché ragione e sentire
in voi sono di tutto rispetto,
vengo a chiedervi consiglio….»
Marirì Martinengo, Le Trovatore. Poetesse e poeti in conflitto, II, Milano, Libreria delle Donne 2001
Angelica Rieger, Trobairitz, Tubingen, Max Niemeyer Verlag 1991
Pierre Bec, Chants d’amour des femmes trobadours, Paris, Stock Moyen Age 1995
Marirì Martinengo, Il messaggio delle Trovatore, in Scène, évolution, sort de la langue et de la littérature d'oc. Actes du Séeptième Congrès International d'Etudes Occitanes, Reggio Calabria- Messina, 7-13 juillet 2002, Publiés par Rossana Castano, Saverio Guida, Fortunata Latella, Tome I, Viella, pp. 521-532
Marirì Martinengo, Marie Thérèse Giraud, L'eredità delle Trovatore. Dalle Trovatore alle Preziose, in La voix occitane. Actes du VIII Congrès de l'Association Internationale d'Etudes Occitanes, Réunis et édités par Guy Latry, Bordeaux, 12-17 septembre 2005, Tome I, pp. 425-434
Il sito della Association International d’Etude Occitaines
Voce pubblicata nel: 2012
Ultimo aggiornamento: 2017