Giovanni Ruggia (1954) ha studiato medicina, antropologia e odontoiatria alle università di Friburgo, Berna e Zurigo. Conduce uno studio dentistico a Lugano. Ha sempre avuto la passione per la lettura, una curiosità fine a se stessa, senza scopo di applicazioni. Un giorno scoprì questa frase di Nikki Gemmel “le cose apprese nei libri non servono a niente se non sono condivise con nessuno. C’è qualcosa di fondamentalmente sbagliato in ciò: è un segno di egoismo”. Da allora pubblica il risultato delle sue letture nella sua pagina web (www.ruggia.ch/blog). Partecipa al comitato di redazione di «Libero Pensiero», il trimestrale di lingua italiana dei liberi pensatori svizzeri (www.libero-pensiero.ch).