Vive e lavora a Modena dove insegna in una scuola primaria, si occupa di didattica musicale e ha collaborato con il centro di Documentazione Educativa “Memo” e con esperti dell’Istituto Orazio Vecchi. È che le parole abbiano una grande forza e crede che la comunicazione sia una delle più grandi potenzialità di cui possiamo avvalerci. Ha pubblicato due raccolte di versi di cui una, Solstizio d’inverno del 2010, che includeva dipinti della pittrice Pola Rinaldi, è stata presentata in forma teatrale nella primavera del 2011. Ha scelto lo pseudonimo “Giò” per ricordare la nonna Giosie, da cui ha ereditato la passione per la lettura.