Camilla Testi, milanese, giornalista professionista, dopo aver collaborato per diverse testate (tra cui Il Mondo, L’Unità, Marie-Claire) come freelance, ha vissuto diversi anni a Parigi, dove ha conseguito una maîtrise in Lettere moderne alla Sorbona sui Souvenirs della pittrice Elisabeth Vigée-Lebrun (1755-1842). Si è quindi dedicata alla traduzione dal francese (soprattutto saggistica per la casa editrice Einaudi). Appassionata di tutto ciò che è “memoria storica” e testimonianza, si occupa da tempo della Fondazione e dell’archivio Enrico Piceni (www.fondazionepiceni.it), di cui è la nipote. Ha collaborato a diverse esposizioni come prestatrice di opere d’arte e redattrice di saggi in catalogo. Ha scritto Parigi 1914-1918. Musica e musicisti durante la guerra (Zecchini, 2021), integrando alcuni appunti lasciati incompiuti dal padre Flavio Testi, compositore e musicologo (1923-2014).