Nata a Pesaro, laureata in filosofia, co-fondatrice nel 1985 dell’associazione Casa delle donne di Pesaro, collabora con l’Istituto di Storia Contemporanea della Provincia di Pesaro e Urbino, impegnata nella ricerca storica per dar conto della presenza e dell’esperienza femminile, particolarmente nel contesto della seconda guerra mondiale. Ha pubblicato: Considerate che avevo quindici anni. Il diario di prigionia di Magda Minciotti tra Resistenza e deportazione, collana di ricerche storiche dell’Istituto Storia Marche, Affinità elettive, 2017 (prefazione di Luciana Tavernini); La guerra di Mariuli, bambina negli anni quaranta, (in collaborazione con Maria Grazia Battistoni), Il Ponte vecchio, 2012; Leda. La memoria che resta,, (in collaborazione con Maria Grazia Battistoni, Rita Giomprini, Mirella Moretti), ANPI Fano, 2015, con prefazione di Lidia Menapace, seconda edizione ampliata Anpi Fano, 2019 con prefazione di Fiorenza Taricone; La deportazione femminile. Incontro con Irene Kriwcenko. Da Kharkov a Pesaro: una storia in relazione, Assemblea legislativa delle Marche, 2010, con prefazione di Daniela Padoan (il testo è disponibile on-line http://www.consiglio.marche.it/informazione_e_comunicazione/pubblicazioni/quaderni/pdf/131.pdf; Memoria e storia di una deportazione dietro la Linea Gotica, postfazione a Antonio Buratta, ZWÖLFTAUSENDVIERHUNDERTSECHZEHN [12416]. Ricordi del campo di concentramento, pubblicata sul sito ANED in http://www.deportati.it/news/13578/; Storia, immaginazione, genealogie: Natalie Zemon Davis e tante altre,«Duoda. Estudios de la Diferència Sexual», n. 54 (2018).