Margaret Drabble è una delle più importanti autrici inglesi contemporanee. Antonia S. Byatt è sua sorella maggiore, mentre sua sorella minore è la critica d’arte Helen Langdon. Con le loro conterranee Brontë, le sorelle Drabble condividono alcune caratteristiche biografiche: tre sorelle geniali con un fratello che però, a differenza di Branwell Brontë, non rimane schiacciato dal confronto ma trova una sua diversa realizzazione in un mestiere completamente diverso, l’avvocatura.
Benché più giovane di Antonia, Margaret - l’unica delle sorelle a firmarsi col cognome paterno - è diventata celebre prima della sorella e solo ora i ruoli si sono in parte invertiti: mentre Margaret è scrittrice notissima e carica di onori in patria, Antonia gode di maggiore notorietà all’estero dove occupa un posto di rilievo tra le autrici contemporanee più apprezzate dalla critica e dal mondo accademico.
Dopo essersi laureata alla Cambridge University in letteratura inglese col massimo dei voti ed eccezionali riconoscimenti di merito si unisce alla Royal Shakespeare Company a Stratford, dove sostituisce Vanessa Redgrave. Nel 1960 sposa il suo primo marito, l’attore Clive Swift, col quale ha tre figli: una femmina, Rebecca e due maschi, Adam e Joe. Margaret e Clive divorziano nel 1975 e negli anni Ottanta Margaret si risposa con il biografo Michael Holroy. Ora vivono a Londra.
Nel 1966 il suo romanzo The Millstone vince il John Llewellyn Rhys Memorial Prize e nel 1967 le viene riconosciuto il James Tait Black Memorial Prize per Jerusalem the Golden. Per i suoi meriti letterari, è investita del titolo di Commander dell'Ordine dell'Impero Britannico nel 1980, e di numerosi riconoscimenti accademici da parte di università britanniche, fra i quali una laurea honoris causa in Lettere dall’Università di Cambridge nel 2006. Nell'aprile del 2008, in occasione dei festeggiamenti per il compleanno della Regina Elisabetta, Margaret è stata promossa al rango di Dame Commander dell'Ordine dell'Impero Britannico.
Margaret Drabble viene spesso descritta come l’autrice ideale se si vuole avere una chiara visione di come si vive in Inghilterra e questo è vero non soltanto per i suoi libri relativi a una storia vera, come For queen and country e A writer’s Britain, ma anche per gli altri suoi romanzi. In A Radiant Way e nei successivi due libri della trilogia cui La via radiosa appartiene, sentiamo la sua voce di narratrice esterna che si relaziona con chi legge. Sono romanzi «di stampo più sociale, meno concentrato su storie individuali. Anche se si reggono su tre individui – tre donne – l’enfasi è sul cambiamento della società […]. Penso fosse esattamente questo che mi interessava: il cambiamento in atto nella società e nei comportamenti pubblici». Margaret è politicamente e soprattutto socialmente impegnata nei suoi scritti come dimostrano le sue stesse parole. La Drabble interviene a tale proposito anche su quotidiani e riviste: riguardo la politica estera statunitense, il 5 agosto del 2003 ha pubblicato sul «Daily Telegraph» un articolo intitolato Detesto l'America e quello che ha fatto al resto del mondo, che si conclude con l'affermazione «Esiste un'altra America. Lunga vita all'altra America, e che quella che c'è ora possa finire presto».
Le personalità tipicamente inglesi dei suoi personaggi sono tangibili nei suoi romanzi che, attraversando varie decadi, hanno anche mostrato i drammatici cambiamenti politici, sociali ed economici avvenuti in Inghilterra. Esempio di ciò è l’eroina di The Waterfall, Jane Gray, che altri non è che la Maggie Tulliver de il Mulino sulla Floss di George Eliot rivisitata e attualizzata: può gestire la sua sessualità scegliendo se assumere o meno la pillola anticoncezionale, non si nega l’amore adulterino seppure è consapevole di soffrire. The Waterfall è stato definito il romanzo più soggettivo, simbolico e sperimentale tra gli scritti della Drabble. Con il suo simbolismo, rappresenta però un’eccezione nella produzione della scrittrice più interessata al realismo sociale e diffidente nei confronti del postmodernismo e altre correnti letterarie.
Anche se non dichiaratamente femminista, Margaret Drabble è una delle autrici che più ha messo al centro della sua opera le donne, la loro vita, i loro problemi e le loro aspirazioni.
Autrice di numerosi romanzi e racconti, ha pubblicato due biografie, varie sceneggiature e diversi saggi critici. A riprova della considerazione in cui è tenuta, è stata incaricata di curare due edizioni del Dizionario Oxford della letteratura inglese.
The Garrick year (1964)
The Millstone (1965)
Jerusalem the golden (1967)
The waterfall (1969)
The Needle’s eyes (1972)
London consequences: a novel (1972)
The realms of gold (1975)
The ice age (1977)
The middle ground (1980)
The radiant way (1987)
A natural curiosity (1989)
The gates of Ivory (1992)
The peppered moth (2001)
The seven sisters (2002)
The red queen (2004)
The sea lady (2006)
A day in the life of a smiling woman: complete short stories (2011)
The pattern in the carpet (2009)
Arnold Bennett: a biography (1975)
Angus Wilson: a biography (1995)
For queen and country- Britain in the Victorian Age (1978)
A writer’s Britain- landscape in literature (1979)
Case for equality (1988)
Safe as houses (1990)
Umbrella of darkness (1996)
Unhappy families (1996)
In italiano sono stati pubblicati dalla Casa editrice Tufani:
La via radiosa (The Radiant Way), traduzione di Giorgia Sensi, prefazione di Vita Fortunati, postfazione di Daniela Fortezza, Tufani 1999
La cascata (The Waterfall), traduzione di Giorgia Sensi, postfazione di Daniela Fortezza, Tufani 2007
Da altre case editrici:
Dizionario Oxford della letteratura inglese (con Jenny Stringer), traduzione italiana di V. de Simone, Gremese 1998
La regina rossa (The red queen), traduzione italiana di T. Masucci, La lepre 2009
La voce a lei dedicata su Wikipedia (in inglese)
La pagina a lei dedicata sul sito dell'associazione culturale Leggere Donna
La via radiosa, Luciana Tufani Editrice, 1999, intervista all’autrice di Daniela Fortezza
Referenze iconografiche: Margaret Drabble al Beverley Bookfest a Beverley, Yorkshire, 2011. Fonte: Flickr. Foto di summonedbyfells. Creative Commons Attribution 2.0 Generic license.
Voce pubblicata nel: 2012
Ultimo aggiornamento: 2023